Il 9 aprile 2022 è stato firmato da Papa Francesco il decreto che riconosce le virtù eroiche di sette servi e serve di Dio tra cui mons. Francesco Costantino Mazzieri, già missionario nello Zambia e vescovo di Ndola, considerati ora Venerabili della Chiesa.
Il Venerabile Servo di Dio Francesco Costantino Mazzieri, nacque il 25 marzo 1889, ad Abbadia di Osimo (AN). Dopo aver terminato gli studi scolastici, nel 1904 inizia il noviziato nell'Ordine dei Frati Minori Conventuali presso il Convento di San Francesco a Montalto (Ascoli Piceno) e il 23 aprile 1905 emise la professione temporanea e quella solenne il 15 agosto 1909 nella chiesa di San Tommaso a Montedinove (AP). Venne ordinato sacerdote da Mons. Carlo Falcini, Vescovo di San Miniato il 10 agosto 1909 presso l'Oratorio del Santissimo Crocifisso a San Miniato (PI) e consacrato Vescovo il 13 febbraio 1949 nella Basilica dei Santi Apostoli a Roma dal Card. Fumasoni Biondi, prefetto di Propaganda Fide.
Sentendosi chiamato a partire in missione, nel 1930 fu inviato, insieme a sei confratelli, nell'attuale Zambia nel distretto di Ndola (allora Nord Rhodesia) che era una colonia britannica e apparteneva al territorio assegnato da Propaganda Fide ai Frati Minori Conventuali, in una terra dove ancora era totalmente assente la presenza della chiesa cattolica. P. Mazzieri si dedicò ad una graduale ed intensa evangelizzazione di questo territorio, dove visse circa 36 anni di assidua e intensa attività missionaria, di cui 17 anni di proficuo ministero episcopale, durante il quale partecipò anche al Concilio Vaticano II.
Compiuti i 75 anni di età, nel 1964 rassegnò le dimissioni da Vescovo di Donna, che furono accettate nel 1966. Per il grande amore alla missione, scelse di risiedere nella zona rurale di Santa Teresa (Ibenga - Zambia) dove morì il 19 agosto 1983 all'età di 94 anni. La sua fama di santità rimase costante anche dopo la morte.
Il venerabile Servo di Dio fu un esemplare francescano missionario, dedito alla preghiera, umile, mite, di intensa carità, amato dalla gente. Si dedicò agli ammalati e ai sofferenti prodigandosi in modo eroico per i lebbrosi, operando in un ambiente in cui persistevano forme di colonialismo e mantenendosi fuori da qualsiasi genere di discriminazione essendo anche vicino a chi aveva abbandonato il ministero.
Nei sui ultimi anni, per l'amore mostrato verso le popolazioni africane, venne insignito dalle Autorità civili dello Zambia con varie onorificenze.
Fonte: http://www.causesanti.va/it/venerabili/francesco-costantino-mazzieri.html