DOPO 13 ANNI TORNA AL SUO ANTICO SPLENDORE
L'altare ligneo settecentesco della cappella del Gremio dei Sarti, nella chiesa di Santa Maria di Betlem di Sassari, torna al suo antico splendore e alla sua originaria ubicazione.
A 13 anni dal crollo con conseguente chiusura della cappella e a quattro anni dall'avvio del restauro, domenica 14 novembre alle 11.30 è stata celebrata la Santa Messa e la enedizione della cappella.
La storia del restauro è stata ripercorsa in una conferenza stampa nella biblioteca del convento dei Frati Minori di Santa Maria di Betlem dal presidente del Gremio dei Sarti, Marco Sanna, dal direttore dei lavori, l'architetto Giuseppe Palmieri, dal responsabile del restauro, l'architetto Giorgio Auneddu Mossa, dal responsabile della sicurezza, l'architetto Agostino Sotgiu, dal guardiano del convento, padre Salvatore Sanna, e da Salvatore Rubino, vicepresidente della Fondazione di Sardegna, principale finanziatore dell'operazione da 60mila euro.
Acquisito anticamente dai Sarti per la Madonna di Montserrat, loro patrona, la vicenda del restauro dell'altare è iniziata a fine anni Novanta, quando emerse l'infestazione di termiti.
"Per i Sarti e per la comunità dei frati è una giornata storica. A 13 anni dal crollo si completa l'opera frutto della volontà e tenacia di gremianti e portatori che hanno voluto restaurare l'altare e restituirlo ai sassaresi".